La Memoria della Città
Maistrale: nné ceddhi 'n terra, nné ppisci a mmare
𝘾𝙊𝙎𝙏𝙍𝙐𝙄𝘼𝙈𝙊 𝙡𝙖 𝙈𝙀𝙈𝙊𝙍𝙄𝘼 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝘾𝙞𝙩𝙩𝙖̀:
Laboratorio di Comunità
“ 𝐈 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐞”
"LE STORIE DI PORTO CESAREO"
I Laboratori di comunità sono occasioni di incontro tra Amministratori locali, Associazioni e Cittadini attivi Insieme per uno scambio intergenerazionale
Fra le persone coinvolte nel laboratorio si crea una comunità di pratica, basata su una comune esperienza resa possibile dal comune interesse ad apprendere attraverso lo scambio e l’interazione.
Porto Cesareo è una terra di esperti pescatori e di donne laboriose che hanno intessuto la vita della città attraverso l’arte antica della pesca, come patrimonio produttivo del territorio. Il mare rappresenta il teatro naturale dell’uomo e della sua storia, dove ogni scelta è nata, dove ogni soluzione è venuta alla luce: luogo di scambio, di civiltà, di lingue, di culture, di arti, di etnie, di pensiero.
La tua terra, il tuo mare, raccontano tante storie troppo spesso dimenticate e sminuite. Queste storie sono patrimonio di tutti, un patrimonio inestimabile che è bene conservare nella memoria e negli occhi di tutte le generazioni.
Il Laboratorio vuole mettere a confronto due generazioni che insegnano e sorprendono più di quanto si possa immaginare.
Il Laboratorio prevede un ciclo di incontri con la comunità di Porto Cesareo per la ricerca e la raccolta di storie sui temi della pesca e del mare, ma anche sulle tradizioni e le leggende.
Gli incontri sono finalizzati a coinvolgere la popolazione di Porto Cesareo in un’azione di ricerca sul patrimonio immateriale del paese.
Sono previsti 5 INCONTRI.
Le storie raccolte saranno archiviate digitalmente e messe a disposizione dell’utenza (locale e turistica) della biblioteca comunale in un’apposita area del sito della Biblioteca.
Tutto questo con la preziosa collaborazione di Artèteca.
CERCHIAMO RACCONTI E STORIE DEL MARE


RACCONTI E STORIE DEL MARE
“ 𝐈 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐞”
Sono stato un grande uomo di mare
Ne ho passati temporali a mare
Mio padre trovò una statua